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Breve intervista a Alessandro Falcone della palestra Taekwondo Guidonia
Buon giorno M° Alessandro Falcone, grazie per averci concesso una breve intervista. 100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Taekwondo"? Alessandro Falcone: Da bambino sono rimasto affascinato dai film di Bruce Lee e per questo motivo ho iniziato a praticare lo Ju-Do nel 1982 in quanto nella mia città non c'erano centri di Kung-Fu. Dopo pochi anni di pratica però ho notato che lo Ju-Do non mi coinvolgeva anche perchè a me piaceva tirare i calci. Un giorno, nella stessa palestra, arrivò un Maestro di un'Arte Marziale all'epoca sconosciuta, il Taekwon-Do, feci una lezione di prova e da allora non la lascia più. 100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali? Alessandro Falcone: Non credo che ci sia un'unica grande soddisfazione, ma più grandi soddisfazioni! Mi spiego meglio: credo che a seconda delle varie fasi che si attraversano nel lungo percorso di formazione marziale si hanno tante soddisfazioni ognuna importante per quella singola fase. Quando inizi a praticare l'ambizione più grande è raggiungere la cintura nera, e la mia più grande soddisfazione da Allievo è stata raggiungere tale traguardo; la mia più grande soddisfazione da Atleta è stata vincere il Campionato Italiano di Taekwon-Do, il secondo posto ai Campionati Internazionali in Francia e la partecipazione ai Campionati del Mondo di Full Contact in Irlanda; la mia più grande soddisfazione da Maestro è riuscire a trasmettere la mia passione ai miei allievi e riuscire a migliorare ognuno di loro per le proprie capacità (il talento a farlo diventare un campione, il poco dotato a farlo sbocciare in un buon atleta, l'insicuro a farlo sentire più sicuro, ecc.). Ad oggi la mia più grande soddisfazione è amare questa arte come il primo giorno e riuscire a praticarla allenandomi insieme ai miei allievi nonostante gli impegni di lavoro e la famiglia. 100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Alessandro Falcone: Da ragazzo pensavo solo al combattimento,non tanto alla gara, ma al combattimento in sè, cioè affrontare e battere l'avversario. Crescendo e maturando ho cominciato ad amare ogni singolo aspetto del Taekwon-Do: le forme, le tecniche di rottura, la difesa personale, la teoria, l'estrema attenzione alla preparazione fisica, all'alimentazione. Da Maestro la mia attenzione si è spostata sul miglioramento della tecnica, sullo studio di metodologie di insegnamento, sul modo di poter insegnare una tecnica in base alle caratteristiche fisiche e anche psicologiche del mio allievo. 100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Alessandro Falcone: A tutti senza vincoli di età e di sesso. 100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento? Alessandro Falcone: Nell'Arte Marziale la mia guida è sempre stata il mio Maestro. 100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Alessandro Falcone: Provo a dare due interpretazioni a questa domanda: Se per caso reale si intende l'efficacia del Taekwon-Do nello scontro fisico in un'aggressione rispondo: si il Taekwon- Do è un'arte marziale applicabile in ogni situazione e risolutiva. Se per caso reale si intendono le difficoltà che si incontrano nella vita, il saper affrontare molti impegni, il saper raggiungere un obiettivo difficile, il saper evitare un'aggressione senza arrivare allo scontro fisico credo che il Taekwon-Do, ma in generale tutte le Arti Marziali ti preparino a questo, anzi credo che uno degli obiettivi principali di una AM sia proprio questo. 100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Taekwondo o in generale arti marziali? Alessandro Falcone: Le AM richiedono impegno e dedizione, ma quello che ti restituiscono lo porti con te per sempre. Il mio consiglio è affidarsi sempre ad un Maestro che nel Taekwon-Do è colui che ha raggiunto almeno il grado di IV Dan.
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I commenti dei lettori: In data 2009-09-09 Alessandro Falcone commenta: Complimenti Maestro!!!