100% Arti Marziali Intervista al Maestro

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Breve intervista a Federico Planeta della palestra Dojo Arashi
Federico Planeta Buon giorno M° Federico Planeta, grazie per averci concesso una breve intervista.

100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa l'ha spinta a dedicarsi al "Aikido"?
Federico Planeta: Mi sono avvicinato alle arti marziali nel 1988 grazie al M° Giampiero Risso, amico di famiglia, che avendomi fatto anche da papà mi ha introdotto al Judo, al Jujitsu, all'Aikido e a tutto ciò che riguarda l'Oriente, sia dal punto di vista filosofico e spirituale, che marziale. Poi, dopo 4 anni di pratica nell’Aikido, sotto sua spinta, ho iniziato a studiare e a praticare altre discipline, viaggiando su e giù per l'Italia e partecipando a corsi di KUNG-FU Shaolin, Tang lang, Wing Chun, Tai Chi, Jeet Kune Do, Kali, ecc. tanto che ad oggi pratico, girando ancora parecchio, all'incirca 32 stili di arti marziali, fra tradizionali e non.

100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali?
Federico Planeta: Aver avuto la possibilità di scoprire e conoscere me stesso, o meglio una parte di me, ora dovrò continuare a lavorare per scoprire anche l'altra. Non chiedetemi quale però, ah ah ah.... Un'altra soddisfazione, però, grazie alle arti marziali, è stata quella di aver capito che si impara da tutti. Dal primo momento in cui comunichiamo con qualcuno accade quello che io definisco "una magia", e cioè scambi di imput, esperienze personali, emozioni negative e non, che ti arricchiscono dentro, ti fanno rendere conto che il mondo non sei solo tu, dove non vale solo la tua verità, dove quello che credevi di sapere solo tu in realtà qualcuno l'ha già approfondito meglio, dove ti rendi conto che il tuo spazio inizia dove finisce quello degli altri. Così io vivo ogni volta che incontro i miei allievi, ed é grazie a loro se ancora oggi posso continuare a praticare e ad allenarmi, e comunque credo che anche solo uscendo a prendere una bibita si possono imparare tante cose. Ma la mia più grande soddisfazione legata alle arti marziali é che grazie a esse ho incontrato una donna eccezionale... mia moglie!!, che non cambierei con nessuna al mondo, per com'é e per quello che mi da. Sapete, oltre ad essere la mia aiutante, collabora con me praticamente in tutto... Wow, è una forza!!

100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo?
Federico Planeta: Ho lavorato per molti anni, 13 per l'esattezza, come Body-Guard e Responsabile della Sicurezza, oltre che come Operatore Volontario di Protezione Civile, partecipando a diversi corsi di specializzazione con professionisti del settore a livello internazionale e in questo modo sono entrato in contatto con la realtà della strada e i pericoli che ci si trova ad affrontare nella vita di tutti i giorni. E proprio le esperienze maturate in questi anni sulla mia pelle, mi hanno spinto ad approfondire le arti marziali fino ad allora studiate, per modellarle e renderle veramente applicabili ed efficaci in caso di pericolo reale.

100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali?
Federico Planeta: A tutti, senza distinzione di età, sesso o razza, così insegno io, a tutti. Quello che credo sia importante é che ognuno trovi la sua giusta dimensione in ciò che fa. Per me le arti marziali sono lo spechio della vita, "così mi ha insegnato il mio maestro", e poiché ogni individuo è diverso da un altro nella vita di tutti i giorni, vale a dire nelle abitudini, nel modo di pensare, nel reagire, ecc. così sarà anche nella pratica delle arti marziali. Ci sono persone predisposte per una cosa e altri per altre, per questo motivo anche se gli allievi praticano tutti la stessa forma, si noterà comunque la differenza tra ognuno, la particolarità di uno rispetto a un altro e così via. Si deve provare e scegliere ciò che piace e ciò che non piace, senza forzature, personalizzare sempre ciò che si fa, pur rimanendo fedeli alle origini. La pratica continua non può far altro che giovare alla mente e al corpo del praticante rendendolo una persona migliore, ma migliore con se stesso per poi (sperare) che lo diventi anche con gli altri. Questo accade, però, solo se c'è rispetto per libertà di pensiero, mentre, aihmé, purtroppo molti dei miei colleghi maestri e istruttori di oggi si danno addosso l'uno con l'altro pretendendo di avere e diffondere la verità assoluta, dimostrando che in realtà hanno capito ben poco dello spirito marziale. Io ancora oggi sto cercando di capire, non so voi... Dal mio punto di vista, "non è l'arte che fa la differenza di un uomo, ma è l'uomo che fa la diferenza con la sua arte".

100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento?
Federico Planeta: Sicuramente il mio maestro Giampiero Risso, anche se ormai sono anni che non lo vedo più, ma lui e quello che mi ha insegnato rimangono pilastri forti dentro di me. Sicuramente altri grandi punti forti sono il mio Maestro Mauro Zanandrea, ancora oggi unico rappresentante europeo della LINXX ACADEMY del Master Frank Cucci per il Jeet Kune Do Concept, e Tony Ligorio, grande personaggio e maestro di arti marziali e sport da combattimento. Grandi persone a cui devo molto, "grazie".

100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché?
Federico Planeta: Sì, ritengo e soprattutto ho provato sulla mia stessa pelle, che gli stili da me creati e insegnati, "5 Sistemi Operativi d’Alta Difesa Personale Reale da Strada", sono realmente efficaci e permettono di uscire da situazioni di pericolo, in quanto sono un'evoluzione di svariate arti marziali quali il JKD, l'Aikido, il Ju Jitzu, il Wing Chun, il Grappling, la Thai, la Kick Boxing, il Kempo, il Kali, ecc. ma vengono poi studiati e applicati in maniera libera, a seconda delle potenzialità di ogni persona. La colonna portante del mio sistema di insegnamento é, dunque, la libertà di pensiero, in quanto si tratta di un metodo votato allo sviluppo delle qualità di ogni singolo praticante. Velocità, riflessi, forza, tempismo, esplosività, resistenza, sviluppo della determinazione, ecc. sono infatti le qualità che permettono di affrontare e risolvere una situazione di pericolo, così come la capacità di adattarsi sempre variando continuamente movimenti e tecniche, e il metodo P.H.F.S. ricerca proprio l'efficacia e la capacità di difendersi in qualsiasi situazione in assoluta libertà di espressione nell'azione, liberi da schemi fissi.

100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Aikido o in generale arti marziali?
Federico Planeta: Cercate di apprendere tutto quello che potete da ogni arte, senza però fossilizzarvi troppo su schemi fissi che impediscono la crescita e lo sviluppo delle vostre capacità. L'istintività e l'esplosività della reazione sono le uniche cose che permettono di portare a casa la pelle in una situazione di vero pericolo, per cui non fermatevi solo al lato estetico e spettacolare dell'arte che praticate, ma unite l'utile al dilettevole, rendendo efficacie quello che state studiando.

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I commenti dei lettori:

In data 2011-08-09 Stefano commenta:
Salve, sono un praticante di arti marziali.
Senza dire quali, ho conosciuto e mi sono allenato un pochino con Planeta, pochi giorni fa al mare ( Ag.2011 ).
Non mi sarei aspettato questo incontro.
Fortuna che ha lasciato dei volantini in un bar.
Lo stimo anche se conoscendolo poco e ancor di più leggendo l'intervista seria che avete pubblicato nel vostro sito.
Rimango in contatto con lui e sta facendo un grande lavoro con una grande squadra che lo assiste!!.
Saluti, Stefano.