100% Arti Marziali Intervista al Maestro Taekwondo Lupi

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Breve intervista a Grandi Graziano della palestra Taekwondo Lupi
Buon giorno M° Grandi Graziano, grazie per averci concesso una breve intervista.

100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Taekwondo"?
Grandi Graziano: La storia è un po lunga ma cercherò di essere il più breve possibile. All’età di 13 anni (38 anni fa, nel ’71) ho iniziato in una palestra che era stata ricavata da due rimesse assieme ad un mio compagno di classe delle medie, Vignudini Moreno (attualmente 7 Dan), poi dopo un paio di anni mi sono dato al calcio e successivamente al nuoto. Nel settembre del 2000 mia figlia ha iniziato a praticare il Taekwondo (FITA) ad Ozzano dell’Emilia (BO) e uno degli insegnanti di allora Gianluca Tolomalli (attualmente 4 Dan) mi convinse riprendere a praticarlo per fare semplicemente un po di ginnastica, dimagrire e rimettermi un po in forma visto che soffrivo di problemi alla schiena che mi tenevano bloccato a letto un paio di volte l’anno per 7/10 giorni. Sempre stimolato da Tolomelli ho iniziato a dare i primi esami di graduazione, gialla, verde, ecc. poi a fare le prime gare di forme (avendo oltre 40 anni non potevo più competere nelle gare di combattimento) e ho vinto come Maste cintura colorata 2 interregionali. Da qui in poi la passione è aumentata vedendo i risultati sia agonistici che fisici. In seguito nel 2005 abbiamo fondato la nuova società A. S. D. Taekwondo Lupi della quale sono attualmente il Presidente.

100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali?
Grandi Graziano: La prima naturalmente è quando ho dato l’esame da cintura nera 1 Dan nel Dicembre del 2005 mentre mia figlia (13 anni) dava l’esame da 2° Poom (equivalente al 2 Dan degli adulti). La seconda proprio l’anno scorso quando due miei allievi (un senior e un master) hanno conquistato l’oro al Campionato Nazionale di Forme per cinture colorate. Resterà sicuramente un anno fantastico e difficilmente superabile perché con 27 partecipazioni nelle varie competizioni abbiamo ottenuto 12 ori 4 argenti e 7 bronzi (+ a coppie, 1 oro e 2 argenti). La più grande soddisfazione in tutti i casi è quando un bimbo di 5 anni supera il suo primo esame e ti sorride.

100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo?
Grandi Graziano: Nel tempo, l’evoluzione, ci ha portato da Arte Marziale a diventare uno Sport Olimpico quindi il cambiamento è stato radicale ma superabile con i corsi fatti a livello nazionale dalla nostra federazione (FITA) e dal CONI sia Regionali che Provinciali.

100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali?
Grandi Graziano: Se non si hanno problemi fisici particolari, praticamente a tutti.. Le arti marziali aiutano a conoscere più profondamente se stessi, a mettersi in discussione, a cercare di superare limiti all’apparenza irraggiungibili, a migliorare il rapporto con gli altri e all’aggregazione. Nei giovanissimi c’è sempre da tenere presente la parte ludica del nostro sport o di un’arte marziale e sta nell’esperienza del “Maestro” saper miscelare i due momenti all’interno dell’attività ludico-motoria.

100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento?
Grandi Graziano: Sono vari, principalmente la FITA e il CONI, ma anche personaggi locali che si sono dedicati per oltre 30/40 alla nostra Arte Marziale, prima, e Sport ora. Un riferimento interessantissimo è Mauro Sarmiento (medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino nel 2008), semplice, timido, genuino e con una volontà eccezionale che lo ha portato a uno dei gradini del podio più ambiti in assoluto. Localmente a livello regionale un ottimo punto di riferimento è il M° Daniele Frascari, giovanissimo, che assieme ai sui collaboratori negli ultimi due anni è riuscito a far conoscere nelle scuole il taekwondo e attualmente ha circa 150 allievi iscritti.

100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché?
Grandi Graziano: Direi che il Taekwondo è efficacissimo perché con l’allenamento fisico che imponiamo un nostro atleta può fare i 100 mt. in 12/15 secondi quindi può spiazzare l’avversario che sicuramente non se l’aspetta. A parte gli scherzi nessuna arte marziale è la più efficace in assoluto, ognuna ha dei pregi e dei difetti. Se è possibile bisogna sempre evitare il contatto, per esperienza personale anche se dai 4 pugni ad un avversario e ne prendi solo 1, quell’uno può fare molto male quindi il consiglio è sempre lo stesso, il combattimento si fa sempre e solo in pedana dove l’avversario utilizza le tue stesse regole. Se fosse impossibile evitarlo la regola allora è solo una, nessuna regola, specialmente per le ragazze, colpire le parti genitali e gli occhi, utilizzare qualsiasi cosa comprese le chiavi di casa per colpire e continuare a colpire (il calcio esprime il massimo della potenza fisica) fin tanto che l’avversario non è a terra e impossibilitato a muoversi.

100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Taekwondo o in generale arti marziali?
Grandi Graziano: Consigli per chi lo pratica sono pochi, impegnarsi e impegnarsi al massimo, un maestro o un tecnico ti possono aiutare per un 20%, il resto dipende solamente dalla tua volontà ma attenzione, imparate ad assimilare e fare vostro quel 20% che vi viene offerto come esperienza tecnica e di allenamento. Per chi ancora non lo pratica l’unico consiglio è provatene uno, se non vi piace provatene un altro, se non vi piace nemmeno questo scegliete uno sport qualsiasi ma praticate uno sport, la vostra vita e il vostro fisico miglioreranno sicuramente.

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