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Breve intervista a Maurizio Pucci della palestra Tengu Academy
Buon giorno M° Maurizio Pucci, grazie per averci concesso una breve intervista. 100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Ju Jutsu"? Maurizio Pucci: ho iniziato la pratica delle arti marziali a 11 anni, e dopo aver provato 18 discipline marzali, tra pratica continua o un stage di un solo weekend, il JuJutsu / Ninpo è stato per me un naturale punto focale di tutta la mia esperienza, quello che mi ha dato maggiori soddisfazioni 100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali? Maurizio Pucci: il gruppo di studio e pratica che mi si è creato attorno. 100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Maurizio Pucci: all'inizio cercavo solo risultati importanti e immediati, in anni più recenti ho cominciato ad apprezzare il risultato di una buona pratica. In sintesi il percorso anzichè la meta. 100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Maurizio Pucci: A chiunque. Ho constatato che può provare il piacere nella pratica la più improbabile delle persone, e magari il praticante più ovvio ed adatto, guastarsi il piacere della pratica mirando solo al risultato, sia esso la vittoria in una gara, un fisico perfetto, prestazioni il limite. 100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento? Maurizio Pucci: Il circuito Bujinkan, nello specifico i Maestri Kacem Zohugari e Francesco Buffini 100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Maurizio Pucci: Dipende da quanto e come le si praticano. Dipende che si intende per efficaci. E' efficace colui che abbatte un avversario alla prima ipotesi di aggressione, arrecadogli gravi danni¿ Oppure è più efficace chi è in grado di contenere una aggressione neutralizzandola senza danni sensibili da nessuna delle parti coinvolte¿ 100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Ju Jutsu o in generale arti marziali? Maurizio Pucci: Come nell'amore la parte più divertente è il corteggimento, anche le arti marziali possono essere piacevoli, divertenti e gratificanti durante la pratica e non solo quando e se si vince.
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