100% Arti Marziali Intervista al Maestro Team Canova

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Breve intervista a Tiziano Canova della palestra Team Canova


100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Thai Boxe"?
Tiziano Canova: Mi chiamo Tiziano Canova, la mia passione per le arti marziali è iniziata nel febbraio del 1969 (avevo allora 11 anni). A quel tempo come tanti ragazzini giocavamo a calcio in una squadra locale, e una sera piovosa il nostro allenatore, anzichè portarci in campo, ci portò a fare allenamento all'interno di un palasport, dove in una sala adiacente si allenava una squadra di karate. Io rimasi fin da subito incuriosito e affascinato da questo nuovo sport, e qualche mese dopo decisi di intraprendere questa nuova disciplina. Da allora ho sempre praticato il karate, poi dal 1977 anche il Judo e Ju Jitsu. Nel 1982 ho ridotto gli allenamenti di karate e di Judo (facendo solo allenamenti periodici), per intraprendere la kickboxing. Nel 1983 dopo uno stage di thai boxe con l’olandese Tom Harink, mi sono affascinato a questa nuova disciplina e per me è stato come trovare il primo e vero amore. Da allora non ho più smesso di praticarla. Ho partecipato a innumerevoli stages con vari campioni, ho ospitato in casa mia maestri tailandesi per lunghi periodi di allenamento, ed ho seguito i corsi per istruttori in diverse federazioni sportive. Oggi ricopro la carica di direttore tecnico nazionale della fkbi-wka italia e direttore tecnico per la regione veneto asi e fimt.

100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali?
Tiziano Canova: Come la maggior-parte dei maestri, credo che la mia più grande soddisfazione è stata quando uno dei miei atleti ha vinto il suo primo titolo.

100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo?
Tiziano Canova: Il mondo delle arti marziali è in continua evoluzione, ed io che di anni nelle arti marziali ne ho passati quasi 40, posso solo dire che tutto quello che si faceva un tempo ora è quasi totalmente cambiato per il meglio, in special modo grazie anche allo sviluppo della scienza sportiva e alla preparazione degli insegnanti.

100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali?
Tiziano Canova: Le arti marziali, non importa quale sia la disciplina (importante lo spirito con cui uno la pratica), io le consiglio a tutti, in quanto aiutano a migliorare i pregi e correggere i difetti

100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento?
Tiziano Canova: Attualmente i punti di riferimento in cui mi trovo bene, sono l'asi, fkbi-wka Italia e wtka per quanto riguarda la kickboxing; la fimt per quanto riguarda la thai boxe; non disdegno comunque rapporti di collaborazione con alcuni maestri e atleti, anche se sono di altre federazioni sportive.

100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché?
Tiziano Canova: In un caso reale di autodifesa, credo che sia avvantaggiato chi conosce le tecniche di lotta e gli sport da ring. La lotta offre la sicurezza nel corpo a corpo, gli sport da ring la sicurezza e l'abitudine allo scontro con sviluppate doti di velocità e reazione.

100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Thai Boxe o in generale arti marziali?
Tiziano Canova: Per chi pratica la thai boxe o altre arti marziali il mio consiglio è di fare tanti stages di aggiornamento tecnico con svariati maestri campioni. C'è sempre di nuovo e tanto da imparare: strategie di allenamento, tecnica, tattica, fisica, psicologia, ecc. Da non dimenticare poi è l'aspetto culturale, per conoscere le origini e la storia della disciplina che state praticando. Anche il medico ha studiato la storia e la geografia, non a caso per questo migliora anche il "sapere" e il comunicare.

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I commenti dei lettori:

In data 2009-09-19 guida riccardo commenta:
salve maestro , ho da poco cominciato a praticare la thay box con il maestro maurizio cavone di lecce e sono molto contento ma ho capito da subito che bisogna lavorare e convivere con i dolori. vorrei porle una domanda se mi è concesso xche mi manca la cattiveria quando attacco? mi blocco . con questo mess, le faccio i miei cmplimenti x la sua straordinaria carriera

In data 2009-09-21 Tiziano Canova commenta:
In riferimento alla richiesta del lettore leccese:
Innanzitutto non parlerei di cattiveria. Non siamo tutti uguali... c'è chi è più agressivo e chi ha una personalità più tranquilla. Comunque, il fatto che lei non abbia aggressività nell'attaccare è senz'altro dovuto ad un'insufficente preparazione tecnica e una scarsa abitudine allo scontro. Vedrà che si allenerà tecnicamente con tanta costanza e se farà tanto sparring, con il tempo, il suo modo di reagire diventerà più istintivo adattandosi così sempre più alle varie situazioni. Ci vuole tempo! non si può pensare di combattere con reattività se non si è fatta sufficente esperienza! Inoltre, ci vogliono anche le doti personali. Nell'augurio che questo semplice consiglio la possa aiutare la saluto e ringrazio di avermi contattato. Tiziano Canova