100% Arti Marziali Intervista al Maestro Campania Krav Maga

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Breve intervista a Vincenzo Gaudino della palestra Campania Krav Maga
Vincenzo Gaudino

100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Krav Maga"?
Vincenzo Gaudino: Una passione non sai mai quando arriva e non sai mai quando sene va, in ogni caso ho iniziato a praticare Judo da ragazzino a Caserta, e certo, non potevo restare indifferente ad una disciplina così affascinante. Col tempo la curiosità ti contaggia come a tutti i ragazzi succede (in effetti ancora mi sento un ragazzo) e ti porta a provare altre cose. Quando ho iniziato il Krav Maga ho smesso di cercare.

100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali?
Vincenzo Gaudino: La più grande soddisfazione: l'aver iniziato ad insegnare ed avere allievi estremaente attenti, talmente attenti che non puoi permetterti di sbagliare mai.

100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo?
Vincenzo Gaudino: Avendo iniziato da ragazzino, concepivo le arti marziali come strumento per confrontarsi con se stessi, ancora all'epoca se ci si menava, dopo si diventava amici. Col tempo ho iniziato a concepire il combattimento come possibilità di scampare ai riflessi di un mondo troppo imbarbarito e violento. Oggi penso che praticare è buono, combattere è molto buono, però per strada prevenire è meglio che curarsi.

100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali?
Vincenzo Gaudino: A tutti, però dipende dalle discipline. Un po' come il cibo, il cioccolato fa benissimo a qualcuno, fa male ad altri, e lo stesso vale per le arti marziali. Alcune vanno meglio per calmare lo spirito, altre vanno meglio per dare fiducia in se stessi, altre fanno un po' e un po'.

100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento?
Vincenzo Gaudino: Per il Krav Maga sono i miei insegnati.

100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché?
Vincenzo Gaudino: In caso reale le arti marziali, possono servire. Tuttavia anche altre discipline possono servire. Il pugilato, il rugby, la pallannuoto nessuna di queste è un'arte marziale in senso stretto eppure queste discipline producono combattenti. Comunque, credo che in caso reale serve molto l'esperienza specifica, la furbizia e un bel po' di culo.

100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Krav Maga o in generale arti marziali?
Vincenzo Gaudino: A chi pratica discipline da combattimento consiglio di non perdere mai di vista la propria passione, e non smettere mai di praticare, anche quando per i problemi della vita quotidiana sembra impossibile, continuare, magari anche due volte al mese ma costantemente, in attesa di tempi migliori.

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I commenti dei lettori:

In data 2010-07-05 Serra Fabio commenta:
Sono rimasto colpito dalle poche parole ma buone del maestro. Anche io vorrei praticare questo tipo di arte e spero di conoscere il maestro di persona il prima possibile. Come lavoro faccio vigilanza e scorte in generale oltre ad essere stato nell'arma dei carabinieri e nell'esercito, quindi vorrei imparare quast'arte per iniziare ad avere un Po di fiducia in più in me stesso e ricominciare da capo in questo lavoro che tanto sento mio. Mi auguro che il maestro mi possa aiutare. Grazie