Muay Boran, Muay Thai Boran

La Muay-Boran (anche detta Muay Thay Boran) è l’arte marziale del popolo Tailandese.
Il termine “Boran”, che in lingua Thai vuole dire “antico” oppure “tradizionale”, è stato utilizzato recentemente per differenziare quello che da decenni viene identificato con il nome di Muay-Thai ovvero la sola forma sportiva di questa disciplina che invece è a tutti gli effetti una antichissima Arte Marziale (AM).
Il nome antico di questa AM è in effetti “MUAY” parola di origine ancestrale che identificava anticamente il popolo del Siam oppure in epoca ancora precedente il popolo di Ayutthaya nome della antica capitale.
Le origini di questa Arte Marziale si possono far risalire all’epoca in cui il Popolo Siamese è stato per molti secoli (circa un millennio) in un continuo stato in guerra con i popoli vicini, come i Khmer (ora Cambigia), i Burma (ora Myanmar o Birmania) i Cinesi solo per citarne alcuni. Questo continuo stato di guerra, ha portato gli antichi guerrieri Thai a creare obbligatoriamente un metodo di combattimento che inizialmente faceva riferimento sia all’uso delle armi bianche (la spada “Daab” è la tipica spada Tailandese ancora oggi) sia all’uso di tecniche di corpo a corpo. Gia Re Ramkamheng, a cavallo tra il 1200 ed il 1300, scrisse il “Thamrab Pichei Songkram” ovvero il libro sull’arte della guerra. In esso i fondamenti dell’AM Siamese trovò già lo sue prime basi e fondamenti.
Solo successivamente il Re Naresuan (Nares il grande 1560) decise di dividere i programmi di studio tra le due discipline e nacque così il Krabi-Krabong ed il Muay ovvero rispettivamente l’arte marziale che studia l’utilizzo delle armi e quella che invece studia l’utilizzo delle tecniche di corpo a corpo e li inserì ufficialmente nei programmi di formazione dei soldati.
La Muay Boran altro non è quindi che il nome che recentemente è stato dato all’arte antica del Muay.
Questa origine sicuramente Militare (Marziale nel vero senso della parola quindi) caratterizzò da sempre la Muay Boran dal bando di ogni aspetto che non aveva un reale riscontro sul campo di battaglia.
Una caratteristica che ancora oggi rende inconfondibile ed efficacissima questa AM nonostante la sua continua evoluzione nel tempo. I guerrieri di ieri come i soldati di oggi sanno bene che per sopravvivere in battaglia devono migliorare, aggiornare ed accrescere sempre il loro sapere marziale. La loro stessa vita è legata spesso a questo gesto di apertura ed apprendimento.
Si eliminò così nel corso dei secoli tutto quello che era superfluo e privo di un reale riscontro e vennero mantenute, migliorate ed aggiunte tutte quelle nozioni che invece rendevano il praticante realmente capace di sopravvivere in un contesto come quello di una battaglia. Una apertura al cambiamento che ha da sempre caratterizzato la Muay Boran fin dalla sua nascita e che l’ha accompagnata fino al giorno d’oggi.
In essa troviamo quindi tecniche in cui si utilizzano tutte le parti del corpo: pugni, gomiti, ginocchia e calci fanno da preambolo a colpi con la mano, l’avambraccio, la testa, violente proiezione a terra ed infine tecniche di rotture articolari.


                                    Scritto da: Luigi Queirolo