Per maggiori informazioni vi consigliamo la lettura del libro di A. Zurma:

Kick Boxing Light Contact

Supercompensazione

E’ il meccanismo che fa scattare l’allenamento per cui, attraverso adeguati stimoli, (esercizi) si tende ad instaurare l’adattamento-risposta ai carichi e allo stress, ovvero vengono a crearsi i presupposti per resistere nel tempo a stimoli di maggiore entità.
Per attuare il meccanismo di supercompensazione è necessario che lo stimolo allenante si ponga entro certe soglie, infatti:

  • Stimoli blandi e continui: creano un iniziale adattamento in persone non allenate. Sono inefficaci e peggiorano la condizione di forma generale in atleti allenati.
  • Stimoli di media entità e continui: permettono un momentaneo mantenimento del livello di efficienza raggiunto che nel tempo tenderà leggermente a decrescere. Se lo stimolo non subisce infatti opportuni incrementi di intensità e volume vengono a crearsi delle vere e proprie “barriere” oltre le quali non è possibile andare.
  • Stimoli adeguati nell’intensità e volume: un’ottimale programmazione del numero di allenamenti e recuperi comporta la migliore situazione di adattamento-risposta ai carichi.
  • Stimoli troppo elevati ed errati periodi di recupero (troppo ravvicinati): peggiorano rapidamente la condizione di allenamento. In questo caso si può andare incontro allo stato patologico di sovrallenamento, oltre a possibili traumi sugli organi e apparati eccessivamente sollecitati.

Tratto dal testo KICKBOXING LIGHT CONTACT di A.Zurma, F.Marzatico M.Negro –
Ciesse Edizioni – Padova 2011